«Si è trattato di un evento unico – racconta emozionata Sabrina Bellugi, che assieme al pane Ieri e alla sorella Enrica gestisce la struttura – con degustazione e spettacolo, a cui hanno partecipato in tanti ma soprattutto le persone che ci vogliono bene e che ci hanno visto lavorare con determinazione per arrivare dove siamo oggi». Il Casanova è nato come piccola realtà ricettiva ma negli anni si è trasformata in una realtà ben più ampia dove lo splendore della natura si pone in perfetto connubio con i servizi di un albergo di prim’ordine e con l’attenzione al benessere degli ospiti coccolati dalla dolce brezza della Val d’Orcia.
Ciò che si nota, arrivando, è una tipica struttura toscana che si integra perfettamente con la natura circostante, in cui si percepisce una quiete assoluta e che regala una vista a tutto tondo sulla valle e sul borgo medievale di San Quirico d’Orcia a pochi passi dall’Hotel e dal ristorante La Taverna del Barbarossa. È la somma di tanti piccoli sforzi ripetuti ogni giorno in questi 30 anni, una “magica ossessione”, che Leri Bellugi insieme alle figlie Sabrina ed Enrica, hanno coltivato e che oggi apre le porte al futuro: «Abbiamo creato e vogliamo continuare a essere un rifugio accogliente al riparo dalla quotidianità per i nostri ospiti – spiega Leri Bellugi – il mio sogno è sempre stato quello di creare una realtà che fosse percepita come un luogo dove l’atmosfera che si respira è quella della casa di campagna che fa dimenticare lo scorrere del tempo immersi nell’armonia della natura e del suo silenzio. Negli anni abbiamo perseguito in questo obiettivo e oltre alla splendida piscina esterna panoramica la struttura si è arricchita di nuovi servizi con un viaggio dei sensi attraverso il modo di vivere l’ideale della bellezza degli antichi etruschi, popolo che ha saputo elevare la cura del corpo a simbolo eterno».
Ed ecco le nostre grotte saline etrusche: «sono un percorso termalizzato unico – spiega Sabrina – che trova le sue origini proprio nelle antiche cure utilizzate dal popolo Etrusco. L’acqua, calda e fredda, purissima, viene arricchita di magnesio e potassio per renderla dotata di particolari peculiarità terapeutiche e viene utilizzata in tutte le sue forme. Un’esperienza che coinvolge corpo e mente. Il nostro Percorso delle Acque, idroterapico in acqua “salata” con microcomponenti naturali che alleviano le tensioni fisiche, unito ai riti olistici e alle tecniche provenienti dalle culture orientali e occidentali del centro massaggi completano quel desiderio relax e armonia interiore dove rifugiarsi per concedersi una pausa di assoluto benessere».
«L’acqua è l’origine di tutte le cose – continua Leri – e su questo apriamo il nostro futuro. Proprio in occasione dei festeggiamenti dei nostri 30 anni di attività abbiamo inaugurato e rinnovato la piscina panoramica esterna con 18 postazioni idromassaggio e un nuovo sistema di coibentazione che ci consentirà di prolungare la stagione estiva – ma non solo – e la nostra attenzione all’ambiente ci porterà presto a trasformarla in una piscina con acqua piovana, quindi una piscina esterna quattro stagioni».
Il ristorante “La Taverna del Barbarossa”, gestito da Enrica, è il rifugio perfetto per rilassarsi mangiando del buon cibo mentre si beve un ottimo vino: «Lo abbiamo realizzato nel 1995 in un antico casale del 1200, continua Leri, domina la Val d’Orcia. Ho immaginato di mangiare guardando la valle al tramonto e mi sono emozionato; “mangia, bevi, rilassati e concediti il piacere anche con gli occhi, ecco cosa ho pensato. Tradizione e qualità sono i pilastri principali del servizio. La cortesia e la professionalità del personale accompagnano il cliente in un’esperienza unica. La location suggestiva, immersa in un panorama incantevole, regala gli scorci migliori al tramonto, quando le luci calde del sole che cala si riflettono nell’ambiente e lo trasformano».
La tradizione Valdorciana è presentata a tavola ma il ristorante offre una vasta scelta di piatti tipici della tradizione toscana: «inoltre ospitiamo volentieri le persone intolleranti al glutine, che qui possono assaporare l’antica cucina locale in quanto siamo anche un ristorante Gluten Free associato AIC». E per l’anno prossimo… «è previsto l’apertura dell’Enoteca del Barbarossa che consentirà a chi ci verrà a trovare di fare anche ottime degustazioni».
